Il mutuo in parole semplici

Secondo l’Art. 1813 del Codice Civile è definito come

il contratto col quale una parte (mutuante) consegna all’altra (mutuatario) una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità.

Il mutuo è quindi un contratto di prestito, attraverso il quale la banca si impegna ad erogare un finanziamento al mutuatario, il quale si impegna a restituirlo in un certo periodo (durata) con una serie di pagamenti periodici (rate) corrispondendo degli interessi.

Questo significa quindi che ogni prestito è un mutuo! La banca ti presta dei soldi e tu ti impegni a restituirli in un certo arco di tempo (durata) effettuando dei pagamenti periodici (rate), corrispondendo degli interessi.

Quello che però si intende comunemente per mutuo è il mutuo ipotecario , nel quale come garanzia sul prestito viene fatta un’ipoteca su un bene immobile.

Tu vai dalla banca e dici “Cara (nel senso di quanto mi costi!) banca, mi presti i soldi per comprare questa casa? Se non ce la faccio a pagare ti prendi la casa!”

Quindi la casa è della banca?

No! La casa è tua a tutti gli effetti, solo che la banca può forzarti a vendere l’immobile nel caso tu non riesca a ripagare il debito.

Vediamo innanzitutto quanti soldi vuole la banca per prestarceli introducendo il concetto di tasso e di spread.

 

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